Testo completo della canzone dei Truma "Il mare"
Guarda il video del live a Palazzo Goldoni 11 febbraio 2021
Il mare per noi che nel mare lavoriamo
E' una madre che puttana, la sera si dimentica di noi
Il mare per noi che nel mare respiriamo
non nasconde la sua storia ma tormenta i propri figli
Il mare che si addormenta sulle spiagge
Sembra sempre agli occhi eguale, mai perfetto ma sicuro
Mai perfetto ma sicuro.
Questa è la riva, e quello sei tu
Questo è il mare, e quello sei tu
Il mare che di Chioggia ha fatto un porto
odiato poi da chi l'amore crede sia il commercio del destino
quanti uomini ha tradito e quanti poi ha fatto sognare
sempre lucido di notte e maligno da esplorare
sempre lucido di notte e la notte è come il mare
Questa è la riva, e quello sei tu
Questo è il mare, e quello sei tu
Il mare che riempie le nostre membra di visioni antiche
come un feto nella madre
madre che regali a noi il più grande amore
una volta smarrito ci penserà il dolore.
Non galleggiare ma immergiti
ed ascolta come il mare comanda il silenzio
il tuo silenzio
fatto del battere del cuore
Questa è la riva, e quello sei tu
Questo è il mare, e quello sei tu
La canzone è nata 20 anni fa, quando ancora Riccardo Vianello faceva parte dei Revolution. Alla fine di quesll'esperienza questa canzone è confluita nel repertorio dei neonati Truma. E' una canzone archetipica di questa formazioni perchè tocca alcuni dei temi ricorrenti: il mare, il rapporto profondo di amore ma anche di odio con questo elemento che sa dare la vita e ammaliare ma può voltarsi in tempesta e dolore.
La canzone incisa nel primo album "Truma" è suonata da : Marco Chiereghin alla batteria e percussioni, Renato Naccari al basso, Michele Tiengo alla fisarmonica, Giuseppe Fedrigo ai mandolini, Riccardo Vianello alla voce e chitarra, oltrechè autore di testo e musica.
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